Paolo Bufalini, "Appunti 1981–1991" (quaderno manoscritto)
Item
Titolo
Paolo Bufalini, "Appunti 1981–1991" (quaderno manoscritto)
Autore
Descrizione
Paolo Bufalini (Roma, 1915–2001), politico e partigiano italiano, fu tra i massimi protagonisti della politica italiana del secondo dopoguerra. Laureato in giurisprudenza, ricoprì posizioni dirigenziali nel Partito Comunista Italiano, fu membro del Parlamento e Senatore della Repubblica ininterrottamente dal 1963 al 1992. Parallelamente alla carriera politica, Bufalini coltivò il proprio interesse per i classici e, soprattutto, per la letteratura latina. Particolarmente apprezzate sono le sue traduzioni delle odi di Orazio (A Leuconoe, Vanni Scheiwiller, 1982 e 1993).
Fra il 1981 e il 1991, Bufalini tenne un quaderno di appunti privati costituito da 145 pagine rilegate e due carte sciolte. Il quaderno, che l’autore intitolò Appunti 1981–1991, contiene frammenti testuali relativi a momenti significativi della vita intellettuale e sociale di Bufalini: citazioni tratte da testi letterari, note personali e commenti, narrazioni di eventi, prove di traduzione dal latino all’italiano. Data la natura privata del quaderno, le relazioni fra i frammenti testuali (testo-testo, testo-nota, testo-traduzione e traduzione-traduzione) non sono espresse in modo esplicito dall’autore, così come non sempre viene dichiarata la fonte dei testi citati.
Alla morte di Paolo Bufalini, gli eredi scelsero di donare il quaderno al Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, il quale si è occupato di trascrivere gli Appunti e identificare le fonti dei 196 testi citati provenienti dai classici della letteratura italiana (Dante, Manzoni, Petrarca, Alfieri, Belli, Campana, Campanella, Carducci, Croce, Passavanti, Pontano, Ripamonti, Tasso), latina (Catullo, Lucrezio, Marziale, Orazio, Seneca, Tacito, Virgilio Cicerone, Ennio, Giovenale, Giustiniano, Nevio, Plinio il Giovane, Quintiliano, Svetonio) ed europea (Flaubert, Hegel, Mann, Shakespeare, Tolstoj, Toqueville, Yourcenar).
Fra il 1981 e il 1991, Bufalini tenne un quaderno di appunti privati costituito da 145 pagine rilegate e due carte sciolte. Il quaderno, che l’autore intitolò Appunti 1981–1991, contiene frammenti testuali relativi a momenti significativi della vita intellettuale e sociale di Bufalini: citazioni tratte da testi letterari, note personali e commenti, narrazioni di eventi, prove di traduzione dal latino all’italiano. Data la natura privata del quaderno, le relazioni fra i frammenti testuali (testo-testo, testo-nota, testo-traduzione e traduzione-traduzione) non sono espresse in modo esplicito dall’autore, così come non sempre viene dichiarata la fonte dei testi citati.
Alla morte di Paolo Bufalini, gli eredi scelsero di donare il quaderno al Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, il quale si è occupato di trascrivere gli Appunti e identificare le fonti dei 196 testi citati provenienti dai classici della letteratura italiana (Dante, Manzoni, Petrarca, Alfieri, Belli, Campana, Campanella, Carducci, Croce, Passavanti, Pontano, Ripamonti, Tasso), latina (Catullo, Lucrezio, Marziale, Orazio, Seneca, Tacito, Virgilio Cicerone, Ennio, Giovenale, Giustiniano, Nevio, Plinio il Giovane, Quintiliano, Svetonio) ed europea (Flaubert, Hegel, Mann, Shakespeare, Tolstoj, Toqueville, Yourcenar).
Data
1981–1991
Type
quaderno
Identificativo
Rights
Università di Bologna. Tutti i diritti riservati. Vietata ogni ulteriore riproduzione
Extent
145 pages, 2 loose leaves
Relation
Is Referenced By
Citti Francesco. 2008. "Paolo Bufalini and the Classics. Towards a Digital Edition of his Notebook". Conservation Science in Cultural Heritage, 8:65-89.
Daquino Marilena, Francesca Giovannetti and Francesca Tomasi. 2019. "Linked data per le edizioni scientifiche digitali. Il workflow di pubblicazione dell'edizione semantica del quaderno di appunti di Paolo Bufalini". Umanistica Digitale 6.