Il fondo Raimondi è costituito da quaderni, manoscritti, dattiloscritti, album monografici, volumi a stampa e riviste. I fascicoli contengono 462 quaderni di appunti e abbozzi di lavori, 480 manoscritti e 700 dattiloscritti di articoli per quotidiani e riviste, e la corrispondenza. Quest'ultima comprende materiali che partono dalla I Guerra mondiale e arrivano al 1985, ed è conservata così come Raimondi stesso l’aveva organizzata; contiene carteggi con importanti studiosi, intellettuali, editori (i corrispondenti sono in tutto 840): Giorgio Bassani, Gianfranco Contini, Giacomo Debenedetti, Giorgio De Chirico, Vittorio Sereni, Elio Vittorini, solo per citarne alcuni. Nei 13 album monografici sono conservate tipologie documentarie diverse: carteggi, fotografie, disegni, riproduzioni, pieghevoli per mostre che documentano i rapporti di Raimondi con scrittori e artisti a lui contemporanei come Apollinaire, Bacchelli, Carrà, De Pisis, Ungaretti, Tzara, Rosai, ecc. La raccolta libraria è costituita da volumi riguardanti la letteratura italiana (2000 ca.), le letterature straniere (2400 ca.), l’arte italiana (1200 ca.) e quella straniera (700 ca.). Prevalgono le opere di e su narratori e poeti italiani del ‘900, anche se non mancano i classici della letteratura italiana. Per quanto riguarda la letteratura straniera, è evidente una preponderanza di quella francese del ‘900, ma sono presenti anche opere di letteratura tedesca, russa, inglese e i classici greci e latini. Infine, si trovano diversi volumi di arte contemporanea e cataloghi di mostre. Anche le 250 testate di riviste riguardano principalmente l’ambito artistico e quello letterario, e contengono numerose sottolineature e annotazioni effettuate da Raimondi stesso.